Lama di Coccaro, la casa della meraviglia
di Carlo Nicotera
Non vi fermate al primo angolo, non accontentatevi del primo sentiero, delle prime parole. Intorno a voi si sta per schiudere un mondo. Non è solo la Puglia, l’ulivo, la pietra chiara sulla terra rossa e la striscia di mare che definisce un orizzonte di pace e di venti… Qui siamo a Lama di Coccaro, “la casa della meraviglia”. Dove la meraviglia non è soltanto un muro o un arredo, o la bellezza struggente della natura, ma la possibile scoperta del vostro cuore nascosto.
Camminate un po’. Guardatevi intorno. Aprite il respiro. Fermatevi all’insieme. Svelate al vostro occhio il dettaglio, la cura, l’amore. Ecco: cura e amore. Due parole che sembrano retorica e che invece vi suggeriscono un impegno, una sfida con voi stessi…
… Non vogliamo essere enfatici esagerati spropositati, ma invitarvi a usare altri sensi, altre chiavi di lettura, altre forze della vostra stessa natura. "Esagerati!!" potreste dire. In fondo – potreste aggiungere con un sorriso di sufficienza - stiamo semplicemente facendo la presentazione di una masseria a pochi chilometri da Selva di Fasano, nel cuore di una terra che sta con slancio riscoprendo e valorizzando una sua ricchezza antica fatta di lavoro, pudore e bellezza. Ma non è il caso di straparlare, via, non state facendo altro che offrire al mercato un altro bel luogo di vacanza!…
E invece no. Non è questo. Perché qui si racconta di luce, di discrezione, di passione per un bene perduto e dimenticato, per la più raffinata e alta delle nostre identità umane: la parola.
E vogliamo raccontarvelo, prima ancora che dimostrarlo. Perché Lama di Coccaro è storia diversa. In questa antica Masseria (non la più grande, non la più lussuosa) si offre al viandante e al visitatore la riscoperta della luce, quella che sottolinea i multiformi riflessi della pietra e del tufo, la feroce e plasmata scultura di un tronco secolare di ulivo, la morbidezza di una cupola, il baluginio del sole nella fontana cangiante alle sfumature del tramonto. Ma quella luce non è cartolina fine a se stessa come materia impalpabile, è invece – meraviglia! – possibile riflesso della vostra anima.
A Lama di Coccaro – non siate disincantati - vi troverete infatti a parlare con le parti nascoste del vostro sentire, della vostra natura. Siete soli, in compagnia, felici, malinconici, rilassati, stressati?... Al centro dell’agorà ripensata e riorganizzata, o lungo il suo colonnato, avrete il piacere di capire il senso più intimo del “Nostòs” del ritorno: non a un luogo, ma quello di voi a voi stessi… Chi sono? Come sono? Come mi muovo nel mio tempo, nel mio spazio, nella mia vita? Come posso “curare” il mio piccolo malessere, il mio disequilibrio, la mia disarmonia? Come posso trasformare la mia vacanza in un percorso di benessere dell’anima oltre e più ancora che del corpo?
… Molte sono le ragioni (e gli strumenti e i servizi) per cui questo sentiero si può aprire all’ospite di Lama di Coccaro. Non solo la bellezza della masseria ristrutturata pensando a un unicum con l’esterno per cui anche l’ultimo degli arredi è un richiamo all’habitat circostante o un pezzo di natura che arriva a sfiorarci. E’ così per esempio nelle nove stanze che con i loro nomi richiamano la vita che frulla nelle ali di un pettirosso o che si raccoglie nell’accoglienza di un nido o si raggranella nel melograno aperto sul tavolaccio di legno… Ma è così anche nell’impostazione dell’accoglienza che offre sì il confort che ci si aspetta in una casa di amici, ma che si declina soprattutto lasciando a ciascuno di noi lo spazio-tempo per ritrovarsi.
Niente televisione nelle stanze, dunque. Ma se lo desiderate, un lettore (o lettrice) di storie e fiabe per riportarvi al lusso regale di un cantastorie personale e al candore dell’infanzia che ci donava sogni lievi sulla scorta di una “narrazione”- vera o solo immaginata – che liberava la nostra fantasia.
E poi una prima colazione in comune con gli altri amici-ospiti per conoscersi, riconoscersi e, soprattutto, conoscere il nuovo, il diverso l’altro… Tutto quanto per abbattere quelle barriere che costruiamo intorno a noi per difesa o pigrizia, riservatezza o umorale resistenza…
Ecco che pian piano scoprite intorno a voi e poi dentro di voi “La casa della meraviglia”… Sotto una volta di morbido tufo, circondati da stralci di natura e di naturalezza, aprite la madia dei vostri pensieri e avrete la sensazione di essere sospesi tra il dentro e i fuori del mondo in una sorta di possibile paradiso personale… Ma è nel vostro animo che si apriranno nuove meraviglie. Prima fra tutte, il desiderio che insorgerà con progressiva energia in ognuno di voi: provare un sentimento e, finalmente, desiderare di esprimerlo. Basta con i muri intorno al nostro cuore.
Lama di Coccaro è questo allora: luce per sentire luce; natura per provare natura; armonia per ritrovare armonia; spazio per ridarsi spazio; parole per ascoltarsi, parole per ascoltare, parole per parlare, parole per regalarsi anche il silenzio… protesterà qualcuno di voi… Quanti cupi silenzi, rispondiamo noi. Quanto tempo sprecato senza comunicare con noi stessi e con gli altri e con l’esterno naturale se non e soltanto per abitudine, servizio, necessità. E invece a Lama di Coccaro il viaggio del viandante troverà non solo il porto e l’accoglienza ospitale della migliore tradizione familiare, ma quel clima di bellezza semplice e spontanea che faciliterà – nel rispetto massimo delle proprie inclinazioni - la riscoperta della meraviglia e dello stupore nel cuore.
E la suggestione che vi verrà dalla cura e dall’amore con cui Lama di Coccaro è stata preparata ad accogliervi, ci spinge a credere che queste due faticosissime scelte di comportamento (avere cura e amare) vi saranno riproposte e instillate con tutta la forza che deriva dalle cose più naturali e spontanee, per essere anche da voi adottate come nuovo, possibile stile di vita: avere cura, avere amore …
Lama di Coccaro, ci aiuta a stare bene e – meraviglia della casa della meraviglia – a essere migliori. Liberi di non crederci. Ma se vi volete bene, liberi di provare.